Internet e la tua fortuna di musicista

Student mixing audio in a studio

Negli ultimi anni, la presenza invadente di Internet e del WEB, assieme ai progressi dell’informatica, hanno profondamente cambiato lo scenario di chi consuma, produce e distribuisce musica.

Un tempo, infatti, il mercato musicale puntava sostanzialmente sui cosiddetti Blockbuster, cioè prodotti destinati ai successi di massa, che potessero svettare in classifica e sbancare fatturati stellari.

L’industria musicale tradizionale doveva quindi essere molto selettiva nel proporre nuove opere musicali (e nuovi autori), cercando di individuare in anticipo quelle con maggiori possibilità di ricevere il gradimento delle masse.

Questo meccanismo, però, fino a qualche tempo fa, lasciava fuori dal gioco la maggior parte dei cosiddetti “comuni mortali”, cioè di quei musicisti (generalmente sconosciuti) che non potevano permettersi i proibitivi costi di accesso ai principali canali di distribuzione e promozione.

Insomma, erano tempi duri.

Oggi, internet e l’informatica hanno letteralmente aperto le porte a tutti i musicisti.

Soprattutto quelli appartenenti alla cosiddetta coda lunga del mercato, cioè tutti coloro che operano in settori di nicchia o anche semplici appassionati che prima faticavano a trovare sbocco nelle pubblicazioni di massa.

Stiamo quindi passando da un mercato di massa ad una massa di mercati, dove nascono e proliferano numerose nicchie che sarebbero poco remunerative per le grandi major, ma che diventano molto interessanti per il singolo musicista interessato a vendere il suo lavoro.

Pensa ad esempio a quei musicisti specializzati nella produzione di musiche per spot TV, per produzioni video corporate, per videogames, per trailers cinematografici (e sono solo alcuni).

Si tratta di una magnifica evoluzione che può riguardarti molto da vicino: internet è uno dei 5 elementi fondamentali per vivere di musica oggi, come spiego nella guida gratuita “Come creare e monetizzare la tua musica standotene a casa”.

Infatti, oggi è possibile scrivere una canzone o un jingle, registrarlo con mezzi informatici piuttosto accessibili, distribuirlo e venderlo in modo quasi del tutto automatico e gratuito su Internet, ricevendo direttamente sul tuo conto in banca i proventi delle vendite, il tutto senza nemmeno muoverti da casa.

Pensa ai vantaggi di questa straordinaria evoluzione:

  • Hai a disposizione un mercato cha vale miliardi di euro a cui proporre la tua musica
  • Vendere la tua musica online può diventare piacevole, divertente e discretamente remunerativo
  • Puoi ottenere un feedback diretto e immediato circa le tue creazioni, sia dai tuoi fan che da esperti del tuo settore.
  • Puoi sfruttare distributori online già colossali (iTunes, Amazon Mp3 e molti altri)
  • Puoi sfruttare etichette online specializzate nella distribuzione del genere di musica a te più congeniale

Insomma, è davvero il momento di approfittarne.

Probabilmente adesso ti starai chiedendo: ma la qualità? Come posso competere con chi dispone di studi di registrazione professionale?

Ebbene, devi sapere che grazie agli sviluppi recenti dell’informatica e alla riduzione dei costi di strumenti e attrezzature di buona qualità, oggi è possibile produrre “tracce” di discreta qualità (diciamo anche di qualità “professionale”) senza dover aprire un mutuo.

Naturalmente, molto dipende anche dal genere di musica che vuoi realizzare e certamente avrai bisogno di impiegare competenze, tempo e lavoro per ottenere risultati interessanti. Ma considera che mai prima d’ora tutto questo è stato così accessibile.

Se sei un musicista e ti stai ancora guardando intorno alla ricerca di nuove opportunità, io ti consiglio di approfittare di quelle offerte dal web.

A presto,
Joseph
PS: per approfondire: Come creare e monetizzare la tua musica standotene a casa.

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