Cos’è un media composer?

Marie-Anne Fischer

Che cos’è un media composer ?

E qual è il suo ruolo?

Ho intervistato Maire-Anne Fischer, compositrice di grande esperienza del settore.

Marie-Anne Fischer: raccontaci la tua storia

Sono una compositrice, nata in Belgio e cresciuta in una casa di musicisti. Ho esplorato diverse forme d’arte: recitazione, regia teatrale, insegnamento, arte metallica, scultura, mosaici. Ma la mia grande passione è sempre stata la musica.

Da adolescente mi sono trasferita in Sudafrica, dove ho iniziato la mia carriera di compositrice per la televisione. Ho lavorato a lungo scrivendo musica “energizzante” per accompagnare programmi sportivi di basket e, nel mio primo incarico a pagamento, in un programma per la coppa del mondo di rugby. Queste esperienze mi hanno insegnato moltissimo e ho consolidato una notevole disciplina professionale.

Poi ho vissuto e lavorato negli Stati Uniti per 18 mesi, dove ho assorbito molti nuovi stili musicali.

Ho viaggiato molto in passato e, ormai da diverso tempo, mi sono felicemente stabilita in Inghilterra.

Come hai iniziato a fare musica?

Ho iniziato da bambina: mio ​​padre aveva un pianoforte a coda e ho cominciato a prendere lezioni private di pianoforte e solfeggio. Ho cominciato a interessarmi seriamente alla composizione quando studiavo per un diploma di drammaturgia in Sudafrica, dove suonavo il pianoforte per sondare certi personaggi ed esplorare le mie emozioni. Nel mio ultimo anno di studi mi sono specializzata in regia, in un laboratorio dove la musica, il canto e il movimento erano l’obiettivo principale.

Successivamente ho incontrato un ingegnere del suono in una società di post-produzione che usava la musica “energizzante“ che avevo scritto specificamente per lo sport. Lì ho imparato molto su come scrivere per l’immagine. Ho proseguito con programmi sulla fauna selvatica, usando strumentazione etnica, cosa che amo ancora fare.

In quali progetti hai lavorato di recente?

Ho completato l’album “Space” per l’etichetta Minim, che fa parte di Harmony Music Libraries. Sono anche impegnata a preparare le parti per archi per le tracce che ho scritto per la libreria “Library of the Human Soul”, gli album Positive e Negative Transitions.

Nel campo delle colonne sonore, sia per il cinema che per i videogiochi, quanto è richiesto il ruolo del compositore?

L’industria dei videogiochi, dal punto di vista dei compositori, sta crescendo, e da un bel po’. Ci sono intere squadre di compositori che lavorano su determinati progetti e l’attività è in continua espansione. La musica ha un ruolo importante sia per la colonna sonora che per la musica nei giochi. Senza musica, non ci sarebbero emozioni, atmosfera, unità, carattere, scala temporale e non avremmo un tema o un suono associato al film o al gioco.

Marie-Anne Fischer

Marie-Anne Fischer

Quali sono le competenze fondamentali di un compositore per i media?

È molto utile se un compositore specializzato per i media riesce a scrivere in molti stili diversi e in grado di tradurre in musica con successo le idee del cliente.

E’ fondamentale possedere grandi capacità comunicative, ci sono tanti aspetti che bisogna  comprendere bene, dal concetto iniziale fino alla fine.

Le competenze di pianificazione sono altrettanto necessarie, consentendo di “indossare due cappelli”: uno come artista e un altro come imprenditore.

Le scadenze possono essere molto stringenti e il carico di lavoro pesante, quindi è importante essere in grado di far fronte allo stress.

Strumentazioni e tool affidabili sono un must per essere in grado di creare buoni mockup.

E’ anche molto utile avere un buon network di conoscenze personali, quando sono necessarie parti “live”, musicisti, orchestratori, un buon ingegnere del suono o qualcun altro che potrebbe essere utile o necessario.

È bene associarsi ad un’organizzazione di compositori che può anche aiutare laddove fosse necessario un supporto.

È inoltre importante avere grandi capacità organizzative per assicurarsi di tenere il passo con il ritmo di lavoro.

Un media composer può vivere di questo lavoro oggi?

Senza dubbio, malgrado si tratti di un’industria competitiva, ci sono molti compositori che vivono di questo. Alcuni hanno ampliato le loro competenze e si occupano anche di attività correlate, come per esempio la creazione di set di musica commerciale o librerie di suoni.

Dipende molto dai progetti. Considera che ci possono volere fino a 3 anni prima di ricevere dei pagamenti da royalty (= diritti d’autore) dalle composizioni di production music usate in alcune librerie musicali.

Esistono molti percorsi disponibili: colonne sonore per il cinema, musica per documentari, televisione, giochi RPG, videogiochi, musica da biblioteca, corporate, pubblicità, libri audio, teatro, installazioni d’arte, apps, album.

In che modo si può arrivare ad avere queste competenze?

Ci sono molti corsi eccellenti specializzati alla composizione per i Media. Ad esempio, io ho fatto un corso di “Musica per i Media” e “Orchestrazione Cinematica” tramite ThinkSpace. La bellezza di questo tipo di corsi è che puoi farli con i tuoi tempi, da casa tua e i tutor sono spesso compositori professionisti.

Anche al Berklee College of Music hanno una grande scelta di corsi. Avere una buona educazione a tutto tondo è molto utile non solo in ambito accademico, ma anche per preparare il compositore in tutto.

Lavorare come “assistente” per compositori già inseriti nell’ambiente e acquisire un’esperienza pratica è un altro buon modo per acquisire nuove abilità, conoscenze e disinvoltura.

Vedi interessanti opportunità di lavoro?

Sì e personalmente mi sono capitate numerose opportunità, compresi alcuni compiti inusuali! Mi piace mettermi in gioco, tutto ciò che richiede quel “di più” in termini di pensiero e creatività mi motiva. Ho anche lavorato con sviluppatori di software e fatto da beta tester, il che è stata un’opportunità interessante. Ho anche creato set di suoni per alcune librerie di strumenti.

Marie-Anne Fischer

Marie-Anne Fischer

Quali tendenze prevalgono nell’industria musicale della colonna sonora oggigiorno?

La tendenza principale che vedo io è avvenuta dopo la pubblicazione dell’edizione scorsa della serie ‘Stranger Things’: i synth vintage hanno fatto un ritorno in grande stile.

Qual è il tuo approccio personale per preparare un nuovo pezzo di musica? Quali sono i passi che segui?

Comincio sempre improvvisando sul mio pianoforte verticale. Poi, quando ho raccolto alcune idee, apro un nuovo progetto nella mia DAW. Utilizzo Logic Pro X e lavoro su un Mac Pro OS X con una serie di librerie sonore.

A seconda del progetto, continuo a scrivere la parte del pianoforte finché non è completa per poi costruire le diverse sonorità aggiungendo uno strumento per volta. Se il pezzo è orchestrale utilizzo dei template, altrimenti ci vorrebbe troppo tempo per impostare il tutto ogni nuova traccia.

Ci sono delle scelte da fare, ad esempio, alcune librerie per archi hanno un suono più brillante di altre, quindi, per avere un buon risultato finale bisogna scegliere gli strumenti adatti al tipo di progetto.

Quando la traccia è di tipo “sound design”, anziché avere un tema originale si lavora ad un “paesaggio di suoni”. Faccio il mixing già mentre scrivo le singole tracce e ritocco nuovamente il tutto alla fine. Una volta che la musica è approvata, invio le parti separate e raggruppate per la masterizzazione finale. 

Quali sono i tuoi suggerimenti per i giovani compositori che vogliono entrare nell’ambito musicale delle colonne sonore?

Incontrare direttamente le persone è il modo migliore per lavorare su un progetto. Ci sono sempre scuole di giovani registi che hanno bisogno di musica. I festival di film, dopo la visione dei lavori, spesso prevedono dei drinks per fare networking: è un ottimo modo per incontrare anche i registi.

A volte, cercare su Google il nome di un progetto può dare dei risultati interessanti.

Scrivi a quante più aziende puoi e includi un link al tuo lavoro.

Ovviamente, avere un repertorio e uno “showreel” da mostrare è indispensabile.

Non scoraggiarti se non ricevi nessun feedback, ci sarà sempre qualcuno a cui il tuo lavoro interesserà – un tasso di ritorno di 1 a 25 o 1 a 50 non è raro. La perseveranza è molto importante!

Associati ad organizzazioni specializzate e continua la conversazione con i tuoi colleghi, è bene rimanere informati su ciò che accade nel settore. A volte i compositori hanno bisogno di collaboratori e andare in eventi correlati alla musica per film potrebbe essere l’inizio di un rapporto di lavoro con un altro compositore.

Qual è l’errore che non commetteresti più con la tua esperienza?

Non pagherei mai un servizio o un’agenzia che si offre di trovare lavoro per me.

Quali consigli finali daresti a chi ci segue?

Se sei appassionato di composizione per i media e pensi di avere ciò che ti serve, allora:

  • continua a credere in te stesso, ad imparare e ad avere pazienza
  • stabilisci in modo chiaro cosa significa “successo” per te e continua a ricordartelo
  • trova la tua nicchia e cerca di capire dove la tua musica può funzionare meglio per raggiungere la tua definizione di successo
  • non smettere mai di imparare
  • ascolta musica dei più diversi generi
  • condividi il tuo lavoro e raccogli molti feedback per continuare a migliorare
  • non prendere le critiche personalmente
  • ricorda, sempre, che la musica è Arte e non piacerà sempre a tutti

Come possiamo mantenerci in contatto con il tuo lavoro?

Il mio sito web: www.marie-annefischer.com

Soundcloud: soundcloud.com/marie-anne-fischer

Facebook www.facebook.com/marieannefischer.music

Twitter: twitter.com/Mariatchy

Un ultimo messaggio a chi ci segue…

Grazie per l’invito Joseph, è sempre bello fermarsi per un po’ per riflettere sul proprio viaggio musicale. Nel tempo alcune cose rimangono uguali, ma alcune delle mie percezioni sono cambiate.

La bellezza dello scrivere musica è che possiamo farlo per sempre, non importa se si tratta di professione o di un hobby. Se questo è il percorso della tua passione, allora devi seguirlo, lo devi al mondo.

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