Diritto d’autore: cos’è e come può farti guadagnare

diritto d'autore

Chiariamo il concetto di diritto d’autore e cerchiamo di capire come questo diritto può farti guadagnare.

AVVERTENZA: le informazioni qui riportate hanno solo valenza divulgativa e non sono pareri legali.

Cos’è il diritto d’autore?

Si tratta di un istituto giuridico che tutela i frutti dell’attività intellettuale tramite il riconoscimento  – all’autore di un’opera dell’ingegno – di una serie di diritti, alcuni morali e altri patrimoniali.

L’autore di un’opera gode in via esclusiva del diritto d’autore.

Questo gli permette di ottenere una remunerazione economica – per un limitato periodo ti tempo – dallo sfruttamento commerciale della sua opera.

In campo musicale, quali sono le opere tutelate dal diritto d’autore?

Secondo la legge (633/1941) sono tutelate dal diritto d’autore:

  • Opere e composizioni musicali con o senza parole
  • Opere drammatico-musicali
  • Variazioni musicali costituenti di per sé opera originale

Quali elementi di un’opera sono tutelati nello specifico?

Se un’opera prevede testo e musica, sono protetti dal diritto d’autore:

  • il testo (inteso come la sequenza delle parole)
  • la musica: in particolare, tra gli elementi costitutivi della musica (melodia, armonia, ritmo, timbro) quello che è assoggettato alla protezione del diritto è – nella sostanza – la melodia.

Il diritto d’autore è come il brevetto? Che differenza c’è?

Anche se possono sembrare simili, diritto d’autore e brevetto sono due istituti giuridici molto diversi e indipendenti tra loro.

Vediamo le principali differenze:

DIRITTO D’AUTORE

  • tutela le opere dell’ingegno, come ad esempio un brano musicale
  • si acquisisce automaticamente e gratuitamente – non serve cioè alcun deposito, né alcun pagamento per l’acquisizione del diritto d’autore da parte dell’autore
  • il diritto nasce nel momento in cui l’opera viene “fissata” per la prima volta in un qualsiasi supporto (ad esempio, in uno spartito o in una traccia audio mp3)
  • l’autore può sfruttare economicamente la sua opera per tutta la sua vita e (i suoi eredi) per i 70 anni successivi alla sua morte. Scaduti i 70 anni, l’opera diventa di dominio pubblico

BREVETTO

  • tutela le invenzioni industriali
  • si acquisisce tramite un deposito a pagamento – presso un ufficio apposito – corredato da un’adeguata documentazione tecnica in cui viene descritto il dettaglio del nuovo ritrovato
  • dopo il deposito, il titolare del brevetto è l’unico autorizzato ad implementare, a livello industriale, quella soluzione. Gli altri dovranno usare una soluzione diversa o chiedere (dietro compenso) una licenza d’uso al titolare del brevetto
  • Il brevetto dura 20 anni a partire dal deposito, scaduti i quali, il ritrovato diventa di dominio pubblico

In Italia, quali sono le leggi che tutelano il diritto d’autore?

Ecco le fonti normative più importanti:

  • Alcuni articoli del Codice Civile: da art. 2575 a art. 2583
  • Legge speciale n. 633 del 1941
  • Decreto di esecuzione n. 1369 del 1942
  • Atti normativi interni alla SIAE (Statuto e regolamento interno)

Come si guadagna col diritto d’autore?

Abbiamo visto che, in generale, un autore è automaticamente titolare dei diritti patrimoniali della sua opera. Questo significa che l’autore può sfruttare economicamente – in esclusiva – il suo ingegno.

In pratica, appena realizzi un’opera musicale, è come se diventassi il proprietario di un bene economico che puoi sfruttare in esclusiva, ad esempio noleggiandolo.

Le modalità attraverso cui lo sfruttamento economico dell’opera si realizza sono diverse e le vedremo nel dettaglio in altri approfondimenti di questa tematica.

Per il momento ti basti sapere che i proventi derivanti dal rilascio di licenze d’uso deriva proprio dall’esistenza del diritto d’autore.

Proseguiamo il discorso in altri articoli!

A presto,

Joseph

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